Una mostra che arriva da Dudelange, Granducato del Lussemburgo. Città di confine e storico centro di lavorazione dell'acciaio, che fu meta di masse di migranti, costretti in povertà nei propri paesi e bisognosi di pane e lavoro. Una moltitudine in viaggio, "anonima e senza peso", anche simile a quella che, oggi, vede come meta l' Europa. Un'intera umanità sulla quale si incentra lo sguardo dell'artista Joppolo, offrendone una intensa, poetica e personale visione. Tra forme variegate, solide, vive e brillanti policromie; insiemi armoniosi di figure, in cui ciascuna lentamente sembra affiorare, con la ricchezza della propria diversità...