Comunicato Stampa
ARTENATALE 2013
23 novembre 2013 – 6 gennaio 2014
Centro Culturale Polifunzionale “Vecchia Posta” in Artena
Piazza Unione 1
La Cooperativa Sociale Montefortino di Artena, operatore culturale ai fini della gestione in partenariato con la Provincia di Roma degli spazi del Centro Culturale Polifunzionale “Vecchia Posta” in Artena, presenta, una serie di eventi che si svolgeranno nel periodo 23 novembre 2013 – 6 gennaio 2014.
Programma:
23-24 Novembre 2013
· Incontro con l’illustratore Sandro Scascitelli - Mostra
Nel 1974 Sandro Scascitelli inizia a disegnare fumetti per il Cartoonstudio di Roma (Intrepido, Albo, Lanciostory, Skorpio...) e dal 1976 al '78 partecipa, con Vittorio Cossio alla realizzazione a fumetti della Storia di Roma e delle Antiche civiltà Mediterranee'. Nel 1986 completa, testi e disegni, il volume Veggio in Alagna, che descrive il famoso episodio dell'oltraggio a papa Bonifacio VIII avvenuto ad Anagni. Dal 1988 per la Comic Art realizza, testi e disegni, la serie BRIGANTI, pubblicata sulla prestigiosa rivista l'Eternauta. Per la Arnoldo Mondadori Editore-De Agostini ha disegnato, nella serie ideata da Luciano De Crescenzo, due episodi dei Grandi Miti Greci (Apollo e Dafne e il cavallo di Troia). Con le Edizioni Iter ha realizzato diverse pubblicazioni tra cui BRIGANTI, il brigantaggio nel primo ottocento in Ciociaria. Numerose le sue opere come illustratore e di recente anche incisore. Dal 2011 lavora per la SERGIO BONELLI EDITORE nella serie TEX.
Nell’ambito della mostra saranno esposti diversi lavori tra cui spiccano le tavole della serie Briganti del primo ottocento in ciociaria, alcune tavole di “Veggio in Alagna” ed i bellissimi disegni realizzati per il volume “Latium Vetus et Adiectum” curato dall’Arch. Daniele Baldassarre. Inoltre, in occasione dell’uscita del quarto numero della collana “Color Tex” (Sergio Bonelli Editore – 20 novembre 2013), saranno esposti i disegni originali realizzati dall’artista anagnino per il suddetto volume dal titolo “Un covo di belve” (testi di Pasquale Ruju - disegni di Sandro Scascitelli).
La mostra sarà aperta nei seguenti orari: sabato 23 novembre dalle 17 alle 20 e domenica 24 dalle 10 alle
12.30 e dalle 17 alle 20
7 dicembre 2013 – 6 gennaio 2014
· “dalla Novena alla Pasquella – immagini e suoni dei rituali di questua” - Mostra
Saranno esposti materiali inediti dell’archivio multimediale della Cooperativa Sociale Montefortino. La mostra racconterà per immagini, suoni e l’esposizione di strumenti musicali, alcuni importanti rituali di questua del ciclo invernale, alcuni dei quali ancora oggi in uso nella nostra zona.
Gli zampognari che portavano la novena, arrivavano a Roma e nei paesi limitrofi il 25 novembre, giorno di Santa Caterina, venivano invitati nelle abitazioni, dove gli veniva offerto del danaro, del vino o anche del cibo detto “il cartoccio della padrona”.
La novena si articolava con una introduzione, la cantata, la pastorale ed infine il saltarello.
Nella Roma papalina, delle famiglie erano clienti abituali per generazioni di zampognari, quindi “le poste”
dove fare la novena venivano trasmesse di padre in figlio.
Una novena costava 2 “paoli”, e finito il periodo natalizio i suonatori riuscivano a guadagnare anche 40 o 50 “scudi”, che per quei tempi era una cifra considerevole che permetteva di passare sette o otto mesi senza lavorare.
I pifferari dovevano attenersi all’obbligo di chiedere un’autorizzazione in questura per poter suonare. Con Roma capitale nel 1870 un’ordinanza revocò le autorizzazioni, e la tradizione della novena scomparve, nonostante le proteste dei romani e dei giornali del tempo.
Altro rituale, ancora oggi in uso nelle campagne tra Velletri, Lariano ed Artena, è la “Pasquella”.
La notte tra il 5 ed il 6 gennaio gruppi di suonatori e cantori tradizionali si recano per le case per augurare la “buona Pasqua” in cambio di un’offerta. Il termine “Pasqua” è da intendersi come “passaggio”, come noto la fase terminale dell’anno solare coincide a livello astronomico con il solstizio d’inverno, momento in cui la terra raggiunge la massima distanza dal sole quindi il buon augurio che sulla terra torni a splendere il sole, la natura si apra a nuova vita e la terra doni un raccolto abbondante.
I “Pasquellari” come i Magi rappresentano il viaggio “cosmico”… “…dall’oriente noi ne venimo…”, il cammino del sole che sorge ad oriente e tramonta ad occidente, la metafora di un ciclo che sia esso legato alle stagioni del calendario agrario o alla rappresentazione cosmica di nascita-morte-rinascita.
Orari:
- Sabato 7 – 14 – 21 dicembre 17.00 – 20.00
- Domenica 8 – 15 – 22 dicembre 10.30 – 12.30 / 17.00 – 20.00
- Dal 26 al 30 dicembre 17.00 – 20.00
- Dal 1 al 4 gennaio 17.00 – 20.00
- Domenica 5 e Lunedi 6 gennaio 10.30 – 12.30 / 17.00 – 20.00
7 dicembre 2013 – 6 gennaio 2014
Mostra di presepi - collezione di presepi artistici realizzati dagli artigiani dell’Associazione Presepistica
Pontina
Orari:
- Sabato 7 – 14 – 21 dicembre 17.00 – 20.00
- Domenica 8 – 15 – 22 dicembre 10.30 – 12.30 / 17.00 – 20.00
- Dal 26 al 30 dicembre 17.00 – 20.00
- Dal 1 al 4 gennaio 17.00 – 20.00
- Domenica 5 e Lunedi 6 gennaio 10.30 – 12.30 / 17.00 – 20.00
15 dicembre - ore 18.30
INCANTO – concerto
Coro Giovanile Diapason – Direttore M° Fabio De Angelis
Coro di Voci Bianche dell’Istituto Comprensivo Don Milani Monteporzio Catone – Direttore M° Luigina
Parisi
21 dicembre – ore 17.30
Presentazione del volume “La questione Pelasgica in Italia” di Valentino Nizzo – Edito dalla Cooperativa
Sociale Montefortino
La Cooperativa Sociale Montefortino in collaborazione con il Centro Studi sull’opera Poligonale ha realizzato una collana editoriale, curata dall’arch. Daniele Baldassarre, dal titolo “quaderni del Centro Studi sull’opera poligonale”.
Il volume “La questione Pelasgica in Italia” di Valentino Nizzo costituisce il terzo quaderno pubblicato, dopo il testo del francese Louis Charles François Petit-Radel e la storica dissertazione scritta per l'Accademica Ernica da Salvatore Brocchetti nel 1862 dal titolo "Delle mura ciclopee ed origine di Alatri"
Valentino Nizzo approfondisce la questione pelasgica in Italia tra il 1871 e il 1903 facendo un ampio excursus sui protagonisti che ne hanno animato e poi, purtroppo inesorabilmente, spento per lungo tempo il dibattito.
Il volume contiene una introduzione del prof. Fausto Zevi.