UK connection TRIO
Italian Tour 2014
Andrea Pozza (Pn) - Andrew Cleyndert (cb) - Mark Taylor (dr)
dal 25 novembre al 7 dicembre
Parte da Verona martedì 25 novembre, il tour italiano del pianista jazz
Andrea Pozza con la sua nuova formazione internazionale UK Connection Trio
con due tra i più importanti e quotati musicisti della scena jazzistica inglese
ed americana, Andy Cleyndert al contrabbasso e Mark Taylor alla
batteria. E’ la prima di dieci tappe
che fino al 7 dicembre, porteranno il trio del jazzista genovese ad
esibirsi nei teatri e nei più importanti jazz club della penisola, tra cui
Marostica (VI, mercoledì 26 novembre),
Gorizia (Palazzo Attems Petzenstein, giovedì 27), Asti (Archivio di Stato,
venerdì 28), Genova (sabato 29), Milano (Blue Note, domenica 30 novembre),
Modena (Teatro Tenda, giovedì 4 dicembre), Roma (venerdì 5 e sabato 6) e Ancona
(Teatro Goldoni di Corinaldo, domenica 7). I tre musicisti collaborano
assieme in Inghilterra da oltre 4 anni e si sono esibiti nei più importanti
teatri e club londinesi - dal Ronnie Scott's, al “606”, al Bull' s Head e molti
altri ancora. Per la prima volta hanno deciso di varcare la Manica per portare
il loro progetto anche in Italia. Durante le date di Roma ed Ancona il trio
ospiterà Paolo Recchia, uno dei più promettenti sassofonisti della nuova leva
jazzistica nazionale. Il tour si concluderà con l’incisione di un cd a
consacrazione di questa importante e prestigiosa collaborazione.
Il repertorio comprende sia composizioni originali di Andrea Pozza scritte
appositamente per il UK Connection
Trio ispirato dalle caratteristiche stilistiche dei suoi due partner, al
sound d’oltremanica e nord europeo, sia brani tratti dai più diversi repertori,
dalla musica classica al pop, dalla bossa nova all’immenso song book degli
standard jazz.
Andrea Pozza
ha una solida carriera nazionale ed internazionale che lo ha visto protagonista
in Estremo Oriente, in America ed in Europa. Pianista genovese è attualmente
riconosciuto dalla critica e dal pubblico come una delle personalità più
rappresentative in ambito jazz attualmente in circolazione. Musicista eclettico
capace di affrontare con grande disinvoltura qualsiasi repertorio, è sia leader
carismatico sia partner ideale per grandi artisti che trovano in lui empatia e
innato interplay. Andrea Pozza ha debuttato a soli 13 anni e da allora si è
esibito al fianco di alcuni “mostri sacri” della storia del jazz: Harry "Sweet"
Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, George Coleman, Charlie Mariano, Lee
Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, e molti altri ancora. Intensa la sua
attività concertistica che lo porta costantemente in tour in Italia e in Europa,
dalla Gran Bretagna alla Svizzera, dalla Germania al Portogallo, alla guida
delle formazioni a suo nome. Pozza collabora stabilmente, tra gli altri, con
Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Scott Hamilton, Steve Grossman, Tullio DePiscopo,
Luciano Milanese, Dado Moroni, Ferenc Nemeth, Bob Sheppard, Antony Pinciotti,
Furio Di Castri e tanti altri. Andrea Pozza è inoltre protagonista di numerosi
progetti discografici a suo nome. Gli album più recenti sono “I could write a
book” (2013, Foné Jazz, super audio cd e in Vinile 180gr) in duo con
Scott Hamilton, sassofonista americano, di una straordinaria eleganza, noto
per il suo impeccabile fraseggio e innata dolcezza; e “A Jellyfish From The
Bosphorus” (ABEAT REC, 2013). Del 2011 è invece il suo esordio discografico
con l’Andrea Pozza European Quintet, intitolato “Gull's Flight” (ABEAT
REC, 2011).
Andrew Cleyndert.
Appassionato di musica da sempre, dopo aver suonato diversi strumenti, si
avvicina in giovane età al jazz e allo studio del contrabbasso e grazie alle sue
impressionanti doti artistiche calca molto presto le scene musicali jazzistiche
inglesi. Il suo precoce talento lo porta immediatamente alla ribalta delle più
quotate formazioni inglesi e non solo, molti infatti i “mostri sacri” americani
che lo ingaggiano per le proprie tournée, tra questi
Art Farmer, Teddy Edwards, Red Rodney etc.
Andrew Cleyndert ha fatto parte del Ronnie Scott Sextet che gli ha dato
l’opportunità di accompagnare artisti internazionali del calibro di
George Coleman e James Moody, in una lunga tournée mondiale con Ronnie Scott.
Negli anni ’90,
Cleyndert
entra in società con Stan Tracey, “Il Padrino del Jazz Britannico” con il quale
fonda l’etichetta discografica Trio Records e con la quale pubblica una
quarantina di album, che vede protagonisti, per la maggior parte noti musicisti
tra cui Gene Harris, Junior Mance, Benny Green etc. Intensa la sua attività live
che lo porta tuttora ad esibirsi in festival in tutto il mondo.
La lista di artisti con la quale Mark Taylor ha lavorato nel corso della
sua carriera riunisce le personalità più in vista del panorama jazz di tutti i
tempi e copre un ampio range di stili che vanno dal Dixieland al Mainstream, al
Be-Bop e molto altro. Mark Taylor ha suonato in oltre settantacinque album uno
dei quali gli è valso nel 2001 la nomination al Grammy: si tratta dell’album
edito da Blue Note Records con il leggendario pianista, cantante e compositore
Mose Allison intitolato “The Mose Chronicles” Volume 1.
Intensa la sua attività concertistica che lo ha portato a suonare in
tutta America da Nord a Sud, in Europa, in Medio Oriente e in Asia con i più
importanti artisti jazz a livello mondiale. Mark Taylor ha inoltre fatto parte
del Trio e del Quartetto di Monty Alexander dal 1999 al 2004. Dal 1982 è membro
del trio di Lew Tabackin, sassofonista tenore e flautista ed è membro del
Toshiko Akiyoshi Trio dal 2003.
Andrea Pozza UK Connection Trio Tour 2014 - Andrea Pozza (pn), Andy Cleyndert (cb),
Mark Taylor (dr)
Mar. 25 Novembre - VERONA - CANTINE DELL'ARENA
Merc. 26 Novembre - MAROSTICA (VI) - PANIC JAZZ CLUB
Giov. 27 Novembre – GORIZIA – PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
Ven. 28 Novembre - ASTI - ARCHIVIO DI STATO
Sab. 29 Novembre - GENOVA - BORGOCLUB
Dom. 30 Novembre - MILANO - BLUE NOTE
Giov. 4 Dicembre – MODENA – TEATRO TENDA
Ven. 5 Dicembre – ROMA – GREGORY’S JAZZ CLUB - Andrea Pozza UK Connection Trio
feat. Paolo Recchia
Sab. 6 Dicembre – ROMA – GREGORY’S JAZZ CLUB - Andrea Pozza UK Connection Trio
feat. Paolo Recchia
Dom. 7 Dicembre – ANCONA – TEATRO GOLDONI DI CORINALDO - Andrea Pozza UK
Connection Trio feat. Paolo Recchia (ore 19.00)
Sito ufficiale di Andrea Pozza:
www.andreapozza.it
Facebook Official Page:
www.facebook.com/AndreaPozzaOfficial
Ufficio Stampa Andrea Pozza: Top1 Communication Press Office
Per interviste e recensioni album:
segreteria@top1communication.eu
Cell. +39 347 0082416
Biografia
Andrea
Pozza
debutta a soli 13 anni in uno storico jazz club di Genova. Da quel momento, la
sua carriera che oggi è più che trentennale, lo ha portato ad esibirsi in Italia
e all’estero con veri e propri “mostri sacri” del jazz del calibro di Harry "Sweet"
Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, Scott Hamilton, George Coleman,
Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal
Nistico, Massimo Urbani, Luciano Milanese e molti altri ancora.
Tra i pianisti jazz che più di ogni altri lo hanno ispirato troviamo Teddy
Wilson, Bud Powell, Bill Evans, Winton Kelly, McCoy Tyner, Paul Bley. Ma la
lista potrebbe continuare ancora, perché Andrea Pozza ama sperimentare e
lasciarsi influenzare da ritmi e sonorità provenienti da ogni parte del mondo e
che arricchiscono giorno dopo giorno il suo già vastissimo bagaglio linguistico
musicale.
Grazie alla sua precoce maturità artistica unita all’eleganza del suo pianismo,
Andrea Pozza ha fatto parte del Quintetto di Enrico Rava, insieme a Roberto
Gatto, Rosario Bonaccorso e Gianluca Petrella (dal 2004 al 2008) e col quale ha
inciso per la ECM “The Words And The Days” (uscito nel 2007). Con la stessa
formazione si è esibito in alcuni dei più importanti festival e concert hall in
Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, USA, Canada, Brasile,
Argentina, Giappone. Col Quintetto di Rava ha anche avuto occasione di suonare
con ospiti del calibro di Roswell Rudd e Pat Metheny.
Ha fatto parte del quartetto di Steve Grossman, con il quale ha suonato a
Londra, Parigi ed in importanti festival internazionali negli anni 90' e col
quale collabora tutt'ora. Ha collaborato stabilmente per più di 25 anni con
Gianni Basso, col quale ha inciso numerosi cd, tra i quali particolarmente
significativo quello interamente dedicato alla musica di Billy Strayhorn.
Andrea Pozza ha una solida attività concertistica nazionale ed internazionale
che lo porta in lungo e in largo in Italia e che lo ha visto protagonista in
Estremo Oriente, in America ed in Europa alla guida delle formazioni a suo nome
e da solista. Pozza è inoltre presente in diverse formazioni tra cui il
Rosario Bonaccorso Quartet col quale
ha inciso i cd “Appunti Di Viaggio” e
“In Cammino” prodotti dall'Auditorium
di Roma; collabora stabilmente tra gli altri con Enrico Rava, Fabrizio Bosso,
Steve Grossman, Tullio De Piscopo, Ferenc Nemeth, Bob Sheppard, Antony Pinciotti,
Furio DiCastri.
Negli ultimi anni si è dedicato anche al duo pianistico: con Dado Moroni, Enrico
Pierannunzi, Rossano Sportiello, Michele di Toro e anche in un
"dialogo-concerto” per due pianoforti tra
Musica Classica ed Jazz.
Andrea Pozza è inoltre protagonista di numerosi progetti discografici a suo
nome. Gli album più recenti sono “I could write a book” (2013, Foné Jazz,
super audio cd e in Vinile 180gr) in duo con Scott Hamilton, sassofonista
americano, di una straordinaria eleganza, noto per il suo impeccabile fraseggio
e innata dolcezza; e “A Jellyfish From The Bosphorus” (ABEAT REC, 2013)
inciso tra l’Italia ed il Regno Unito in trio con Aldo Zunino al
contrabbasso e Shane Forbes alla batteria. Del 2011 è invece il suo esordio
discografico con l’Andrea Pozza European Quintet, intitolato “Gull's Flight”
(ABEAT REC, 2011) e che coinvolge i musicisti inglesi, Christian Brewer al sax
alto e Shane Forbes alla batteria, e gli olandesi Dick DeGraaf al sax tenore e
soprano e Jos Machtel al contrabbasso. Tra gli altri progetti discografici si
ricordano: “Introducing” (Philology, 2003); “Plays Ellington, Monk and Himself”
(GoFour, 2005); “Sweet Lorraine” (Venus, 2005); “Love Walked In” (33Records,
2007); “Drop This Thing” (2007), "New Quiet" (2010) e “Blu Daniel” (2011) sesto
cd con l’Andrea Pozza Trio con Aldo Zunino (bass) e Shane Forbes (drums)
pubblicato da Dejavu Records. Da segnalare inoltre due
cd realizzati assieme
ad Enrico Rava,
il primo nel 2003 “Andrea Pozza meets Gianni Basso feat. Enrico Rava – Making ’whoopee”
(Philology, 2003) e il secondo intitolato "The Words And The Days" con l’Enrico
Rava Quintet (ECM, 2005).
Andrew Cleyndert
Born into a music family Andrew was immersed in music from a young age taking up
a succession of instruments before settling on the double bass.
A discovery of jazz in his mid teams saw his early introduction to the UK
music scene, joining professionally upon leaving school.
His precocious talent for the music caught the imagination of several
leading lights in the jazz world and very quickly Andrew was gigging around the
UK in top-flight company, also accompanying many of his American musical heroes
from the ‘golden era’ of jazz on a regular basis including the likes of Art
Farmer, Teddy Edwards, Red Rodney etc etc.
Following a detour into mainstream education gaining a degree in Mathematics and
Psychology Andrew returned full time to music immediately being invited to join
the Ronnie Scott Sextet. As well as
having the rare opportunity to develop his skills further in long residencies at
the world famous jazz club often accompanying international visitors such as
George Coleman and James Moody, Andrew began touring worldwide with Ronnie
Scott.
In the late nineties Andrew began a long association with the ‘Godfather of
British Jazz’ Stan Tracey, set up his own record label, Trio Records, on which
he has released just short of forty albums, and further toured with many
internationally renowned musicians such as Gene Harris, Junior Mance, Benny
Green etc etc. and performed at festivals worldwide.
Mark Taylor
The list of artists Mark has worked alongside in an impressive career reads like
a 'who's who' of jazz, and covers a wide range of styles from Dixieland to
Mainstream to Be-bop and beyond, and includes saxophonists Pepper Adams, Harold
Ashby, Benny Carter, Arnett Cobb, George Coleman, Ronnie Cuber, Eddie ‘Lockjaw’
Davis, Allen Eager, Teddy Edwards, Jimmy Forrest, Herb Geller, Johnny Griffin,
Steve Grossman, Scott Hamilton, Joe Henderson, Plas Johnson, Clifford Jordan,
Lee Konitz, Don Lanphere, Charles McPherson, Frank Morgan, Dick Morrisey, David
‘Fathead’ Newman, Cecil Payne, Ronnie Ross, Marshall Royal, Pharoah Sanders,
Ronnie Scott, Bud Shank, Gary Smulyan, Sonny Stitt, Lew Tabackin, Buddy Tate,
Eddie ‘Cleanhead’ Vinson, Bennie Wallace, Sadao Watanabe, Frank Wess,
clarinetists Eddie Daniels, Buddy DeFranco, trumpeters Franco Ambrosetti, Benny
Bailey, Chet Baker, Ruby Braff, Randy Brecker, Doc Cheatham, Jimmy Deuchar, Jon
Eardley, Harry ‘Sweets’ Edison, Art Farmer, Dusko Goykovich, Roy Hargrove,
Terumasa Hino, Joe Newman, Nicholas Peyton, Dizzy Reece, Shorty Rogers, Woody
Shaw, Bobby Shew, Clark Terry, Warren Vache, Kenny Wheeler, trombonists Urbie
Green, Al Grey, Jimmy Knepper, Kai Winding, pianists Toshiko Akiyoshi, Monty
Alexander, Georges Arvanitas, Kenny Barron, Gordon Beck, Walter Bishop, Ray
Bryant, John Bunch, George Cables, Kenny Drew, Victor Feldman, Don Friedman,
Benny Green, George Gruntz, Al Haig, Eddie Higgins, Andrew Hill, Art Hodes, Hank
Jones, Duke Jordan, Geoff Keezer, Hugh Lawson, Harold Mabern, Ronnie Mathews,
Les McCann, Jay McShann, Dado Moroni, Phineas Newborn, John Taylor, Stan Tracey,
Gerald Wiggins, Richard Wyands, vibraphonists Milt Jackson, Johnny Lyttle,
guitarists Charlie Byrd, Philip Catherine, Herb Ellis, Tal Farlow, Barney Kessel,
Mundell Lowe, Joe Puma, bassists Ray Brown, Ray Drummond, Reggie Johnson, Red
Mitchell, Michael Moore, George Mraz, Jamil Nasser (a.k.a. George Joyner), Niels
Henning Orsted Pedersen, Jimmy Woode, violinist Stephane Grappelli, and
vocalists Mose Allison, Freddie Cole, Billy Eckstine, Johnny Hartman, Anita
O’Day, Jackie Paris, Irene Reid, Eddie ‘Cleanhead’ Vinson and Jimmy Witherspoon.
To date, Mark has performed on more than seventy five albums as a sideman,
including the 2001 Grammy nominated Blue Note album by legendary pianist and
singer songwriter Mose Allison ‘The Mose Chronicles’ volume 1.
Mark has toured extensively in North and South America, Europe, the Middle East
and Asia with many of the previously mentioned artists. Recent credits include
work with the Monty Alexander Trio & Quartet from 1999~2004. Mark is an integral
part of tenor saxophonist and flautist Lew Tabackin’s Trio since 1982, and is
currently a member of the Toshiko Akiyoshi Trio of which he joined in 2003.
In addition to being one of the most in demand sidemen in the industry,
Mark also functions as a leader of his own groups. He
counts drummers Ed Blackwell, Art Blakey, Kenny Clarke, Jack DeJohnette, Billy
Hart, Roy Haynes, Billy Higgins, Elvin Jones, Jo Jones, ‘Philly’ Joe Jones, Max
Roach, Pete (LaRoca) Sims, Bill Stewart, Arthur Taylor and Tony Williams as
important influences.