scott hamilton 4tet
scott hamilton (sax) Andrea pozza (Pn)
Aldo zunino (cb) alfred kramer (dr)
Via Pietro Borsieri 37
Giovedì 17 Aprile 2014 – ore 21.00
Scott Hamilton,
grande sassofonista americano, giovedì 17 aprile salirà sul
palcoscenico del Blue Note di Milano (Via P. Borsieri 37)
accompagnato da Andrea Pozza al
piano e da una ritmica di esperienza formata da Aldo Zunino al basso e
Alfred Kramer alla batteria.
Scott Hamilton
ed Andrea Pozza si conoscono da vent’anni e si esibiscono regolarmente
assieme con concerti in tutta Europa. Da sempre animati da reciproca
ammirazione, il loro feeling artistico è documentato
anche nell’incisione recente di un album in duo intitolato “I Could Write a
Book” (Fonè Jazz, 2014). Il concerto di Milano sarà l’occasione per ascoltare
due jazzisti di fama internazionale dialogare tra pari, con grande interplay e
affiatamento unico costruito nel corso degli anni, sostenuti da Aldo Zunino al
contrabbasso e Alfred Kramer alla batteria.
Andrea Pozza
ha una solida carriera nazionale ed internazionale ed è riconosciuto dalla
critica e dal pubblico come una delle personalità più rappresentative in ambito
jazz attualmente in circolazione. Pianista eclettico capace di affrontare con
grande disinvoltura qualsiasi repertorio, è sia leader carismatico sia partner
ideale per grandi artisti che trovano in lui empatia e innato interplay. Andrea
Pozza ha debuttato a soli 13 anni e da allora si è esibito al fianco di alcuni
“mostri sacri” della storia del jazz: Harry "Sweet" Edison, Bobby Durham, Chet
Baker, Al Grey, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico,
Massimo Urbani, e molti altri ancora. Intensa la sua attività concertistica che
lo porta costantemente in tour in Italia e in Europa alla guida delle formazioni
a suo nome. Pozza collabora stabilmente, tra gli altri, con Enrico Rava,
Fabrizio Bosso, Scott Hamilton, Steve Grossman, Tullio DePiscopo, Luciano
Milanese, Dado Moroni, Ferenc Nemeth, Bob Sheppard, Antony Pinciotti, Furio Di
Castri e tanti altri. Andrea Pozza è protagonista di numerosi progetti
discografici a suo nome sia in trio (il più recente è A Jellyfish From The
Bosphorus”, Abeat Rec, 2013), sia in quintetto con artisti europei, inglesi ed
olandesi (“Gull's Flight” Abeat Rec, 2011).
Lo statunitense Scott Hamilton è tra i sassofonisti jazz più richiesti al
mondo. Ispirato all’inizio della sua carriera dalle melodie di Coleman Hawkins,
di Ben Western ha poi compreso e fatto suo il lirismo e successivamente di John
Coltrane ne ha acquisito la passionalità. Il caldo sax tenore di Scott Hamilton,
unito al suo impeccabile senso dello swing, creano una atmosfera unica in ogni
brano.
Hamilton è interprete di una musica straordinariamente elegante, basata su un
impeccabile fraseggio ed un sound affascinante, quello che già negli anni
settanta, quando la diffusa tendenza era quella di sondare alternative sonore
particolarmente aggressive, lo impose al grande pubblico per la dolcezza del suo
sassofono e l’immaginazione creativa.
Nato a Providence, Rhode Island nel 1954, Hamilton inizia la sua carriera in
anni musicalmente abbastanza selvaggi con uno stile che era allora al di fuori
dalle aspettative del pubblico, stile poi diventato comune tra tutti i nuovi
interpreti. Il suo sound e il suo impeccabile fraseggio erano, all'inizio, rari
tra i giovani talenti. Così quando firma un contratto e comincia ad incidere
album per la Concord Records, Scott diviene oggetto di autentica sorpresa ed
eccitazione tra i devoti di questo stile e nell'intero panorama musicale.
Scott si è messo in evidenza suonando in una varietà di contesti, dal piccolo
gruppo all’orchestra d’archi. Ha pubblicato a suo nome più di trenta album.
Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti
durante la sua carriera, nel 2007 Scott viene insignito del “Ronnie” per
l’International Jazz Saxophoniste of the Year, alla prima edizione del Ronnie
Scott’s Jazz Award.
Aldo Zunino
inizia a suonare il contrabbasso all'età di diciassette anni, dopo lo studio del
pianoforte e della chitarra. Già a diciotto anni intraprende la sua carriera
professionale suonando in tutto il Nord Italia con i musicisti più
rappresentativi del territorio. Vince nel 1992 il premio "AICS JAZZ" ed inizia
la sua attività didattica. La sua attività concertistica si estende rapidamente
in vari paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Slovenia, Croazia,
Spagna.