Impressioni Jazz " Imatra " (2007) di Corso Salani Recensione
CONFINI DEL MONDO / CONFINI DEL CUORE
Un confine geografico sottile, che la storia e la guerra hanno spostato qualche chilometro più in là, tra la cittadina finlandese di Imatra e la gemella russa di Svetogorsk, nella Carelia meridionale, da dove i russi vengono in macchina, ma potrebbero farlo in bicicletta con facilità, per fare shopping all’occidentale. I finlandesi vanno invece oltre frontiera per fare il pieno di benzina a poco prezzo. E due popoli, le loro famiglie, non di rado imparentate e divise dalla volubilità degli eventi storici, che oggi lentamente tornano a convivere. Imatra è un luogo di identità giovane, 150 anni dalla fondazione, ricca e ovattata, “capitale mondiale del tetrapak” con la sua fabbrica di pasta di legno, un’ acciaieria tra le più grandi d’Europa attraversata dal treno che collega le due nazioni vicine, cieli plumbei, foreste di betulle, tempo da lupi; e anche l’estremo rifugio lavorativo della spagnola Blanca in cerca di respiro e lontananza. Fin dove il Corso Salani attore, atipico Antoine Doinel ( inevitabile non ripensare a Trouffaut), col pretesto di un documentario, rincorre la ragazza che non lo vuole più, provando a far breccia attraverso un altro confine, quello che separa le persone, le soggettività, le diverse volontà, per recuperare una storia d’amore da poco finita. Con un Salani regista che gioca tra fiction e documentario, mischiando generi e linguaggi, infrangendo, sovrapponendo e ricostruendo frontiere tra stili e regole di linguaggio. In una lieve, autoironica riflessione sulla natura mutevole dei confini, delle esazioni doganali, delle barriere tra nazioni e tra amanti. Il documentarista attore non riuscirà a superare la frontiera che lo separa da Blanca ( la brava Palma Calle), ma forse sarebbe successo, in un altro tempo, in un altro luogo… chissà. Il film di un tenero equilibrista. Camera stylo on the road, alla ricerca di imprigionare per sempre la magia di un sorriso, di un incontro e di un luogo sperduto.
Terzo film nei sei paesi- confine, con sei diverse attrici, della serie Confini D’Europa. Premio speciale della Giuria – “Concorso cineasti del presente”, a Locarno 2007. Imatra, anche per Salani sembra rimanere un importante snodo, una irrisolta linea di confine dei suoi viaggi geografici e interiori. Nell’evento speciale della sezione “Ici & Ailleurs”, Locarno 2008, dedicato all’intera serie, il regista ne presenterà una versione rielaborata con l’aggiunta dell’esilarante prologo Frammenti di un amore. Mentre l’esperienza filmica vedrà anche una rivisitazione letteraria in Pochi metri d’occidente ( Ed Donzelli, 2008).
Silvana Matozza, Guido Bonacci
Articolo pubblicato sulla rivista di cultura e spettacolo Vespertilla, anno VI n° 1 - Gennaio/Febbraio 2009