UN " PONTE " INTERROGATIVO DOVE
INCONTRARE GLI ALTRI
Sono reperibili in libreria i bei racconti
di Silvana Matozza sui temi dell’alterità e della prossimità
Undici racconti come luoghi
privilegiati per incontrare sé stessi e gli altri, per testimoniare i
nostri tempi ed il nostro filosofico “essere nel tempo”, ma anche per
fotografare sentimenti, immagini, persone e situazioni al di là di ogni
ambito spaziale e cronologico. ‘Sul ponte interrogativo tutti ballano’ è
l’evocativo titolo della raccolta d’esordio di un’interessante ed
originale autrice romana, Silvana Matozza (scrittrice, fotografa,
critica cinematografica e realizzatrice di mostre di fotografia
musicale, per citare solo i suoi principali interessi), raccolta
pubblicata dalla casa editrice il Filo nella collana Strade: Nuove voci
(13 euro). “Dal punto interrogativo che si tende come un ponte – afferma
l’autrice – la superficie può apparire più vicina e la profondità meno
lontana. Un filo conduttore che attraversa gli 11 racconti, come 11
viaggi, è la ricerca di una comunicazione vera tra persone che, come
tutte le cose preziose, non arriva subito, richiede uno sforzo, una
sorta di costruzione…un farsi largo in una situazione sociale in cui la
comunicazione segue i modelli stereotipati proposti dalla televisione,
le frasi fatte, convenzionali, l’obbligo di un dover essere o dover
apparire”. I personaggi dei racconti ci sono familiari: lo straniero
vicino di casa (Storia di Afi ed Ali), la bambina piena di autentica
curiosità (l’indomita Rossettina alle prese con il “diverso”), la cicala
della favola in una divertente rivisitazione (Cicalella e cicala
allegra), gli amici in crisi (Camminata nella notte), gli amici nuovi
incontrati lungo il percorso (P. , Un viaggio di ritorno a Perugia), i
parenti (Un riposino). “Ricercando l’incontro oltre la comunicazione che
rende tutti uguali - aggiunge l’autrice - si ritrovano le persone vere
con le loro caratteristiche peculiari, con la loro diversità. Come dire
che visto da vicino nessuno è normale, nessuno è uguale: ma questo
lavoro richiede apertura…E il dubbio, il ponte interrogativo,
l’atteggiamento di chi cerca ed è in viaggio”. Le simpatiche
illustrazioni di Guido Bonacci completano un’opera piena di stimoli e di
umanità, di ricerca di senso ed accoglienza partecipata verso scelte e
persone “altre e diverse”. Per indicazioni sull’acquisto verificare sul
sito www.impressionijazz.com
(28 novembre 2007).
noi donne. Mensile
di politica, cultura e attualità. Anno 62 n.11
Articolo in rete
su:
NoiDonne.org
provincia.grosseto.it/pariopportunità |