Enrico Pieranunzi al Tuscia in Jazz.
Sabato 13 luglio alle ore 21.30 a Palazzo Gentili in Via Saffi, a Viterbo, salirà sul palco del Tuscia in Jazz uno dei più importanti musicisti italiani Enrico Pieranunzi. Nato a Roma nel 1949, Enrico Pieranunzi è da molti anni tra i protagonisti più noti ed apprezzati della scena jazzistica internazionale. Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70Cd a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or, 1997) Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino.
A partire dal 1982 si è recato numerose volte negli Stati Uniti dando concerti in varie città tra cui New York, Boston, San Francisco. Di rilievo la sua partecipazione a Spoleto Festival Usa 2007 (Charleston, North Carolina) che ne ha voluto dare un ritratto completo proponendolo in concerti di piano solo, duo e trio.
E’ l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato (luglio 2009) nello storico “VillageVanguard” di New York. La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo cd “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori cd del decennio 2000/2010.
E’ stato scritto di lui: “Pieranunzi è un pianista di intenso lirismo, in grado di swingare con energia e freschezza e, nello stesso tempo, di non perdere mai la sua capacità poetica. La sua musica canta” . (NatHentoff) “Enrico Pieranunzi immette nuova linfa nel jazz contemporaneo” (Ray Spencer, Jazz Journal) “Ricordate il suo nome, perdetevi nella sua musica (Josef Woodard, Jazz Times).
Per l’occasione al Tuscia in Jazz Enrico Pieranunzi proporrà il suo progetto in piano solo “Wandering”. Il significato italiano di Wandering è "vagabondare" ma nello specifico jazzistico potremmo tradurre con "improvvisare in piena libertà," seguire il flusso dei pensieri inventando nuovi percorsi musicali. Quando il protagonista di questo vagabondare è Enrico Pieranunzi l'invenzione estemporanea ha una coerenza interna del tutto singolare e porta alla costruzione di storie talmente felici che sembrano composte a tavolino. Dopo l'incisione del 2007 sulle musiche di Domenico Scarlatti, il pianista romano torna all'esecuzione in solo, dando libera espressione alla sua identità stilistica afro-americana. Dotato di senso armonico sofisticato, alta vena melodica e pregnante visione ritmica, Pieranunzi sviluppa in quest'opera un percorso tra i più riusciti nella sua storia discografica.Otto dei quattordici brani registrati (le varie sequenze di "Wandering," "Improstinato," Improvisions") sono improvvisazioni istantanee ma anche in quelli, dove sembrano esistere strutture di riferimento a priori ("Teensblues," "For-fee") l'invenzione è talmente marcata da imporsi globalmente: è dunque un piacere seguire i miracoli della sua fantasia, confrontando i temi costruiti sul momento con i tre pezzi composti in precedenza e in qualche caso già incisi. Sono "Fermati a guardare il giorno," "Rosa Del Mare" e "For My True Love" accomunate da quel particolare flavour nostalgico che rende le ballad di Pieranunzi piccoli bozzetti di grazia e lirismo. Il giorno della registrazione Pieranunzi ha inciso un certo numero di libere improvvisazioni e quelle che troviamo nel disco sono il risultato di una scelta personale che porta ad un percorso tanto variopinto quanto coerente, dove ogni brano vive in relazione agli altri: al blues iniziale ricco di ottave medio basse rievocanti Lennie Tristano, si lega il multiforme e luminoso sviluppo di "Wandering 1," fino a sciogliere ogni residua tensione nella prima ballad di cui s'è detto, "Fermati a guardare il giorno". I brani successivi sono allo stesso tempo una conferma e una sorpresa: magistero tecnico e poesia si alimentano l'un l'altro lasciando l'ascoltatore estasiato.
L'ingresso al concerto sarà di euro 12 ed il biglietto è acquistabile sul posto o online sul sito www.ciaotickets.com per info chiamare 393 9511130.